Il 1° maggio celebriamo il 20° anniversario del più grande e più significativo allargamento nella storia dell’Unione europea, la riunificazione della nostra famiglia europea. Vent’anni fa, dieci nuovi paesi, di cui otto dell’Europa centrale e orientale - Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia e Slovenia - insieme a Cipro e Malta, provenienti dal Mediterraneo, sono entrati a far parte dell’Unione europea. Questo storico allargamento non solo ha riunito l’Europa orientale e occidentale, artificialmente divise dalla cortina di ferro e dalla Guerra Fredda, ma ha anche incarnato i sogni di generazioni che lottavano per la libertà e la democrazia. Il Gruppo S&D commemora questo viaggio di trasformazione che ha guarito le cicatrici lasciate dalla Seconda Guerra Mondiale e ha portato a un immenso sviluppo sociale, economico e democratico in tutto il continente. 

Il vicepresidente S&D per gli affari esteri, Pedro Marques, ha commentato:

“La riunificazione della nostra famiglia europea è stata una testimonianza del potere dell’unità e dei valori condivisi, favorendo la crescita economica, rafforzando le istituzioni democratiche e promuovendo i diritti umani e lo Stato di diritto.”

“Nel riflettere su questo risultato, riconosciamo che la missione di integrazione e unità dell’UE è lungi dall’essere completata. Il Gruppo S&D sostiene con forza i colloqui di adesione in corso con i paesi dei Balcani occidentali - Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia - e si batte per l’inclusione di nazioni come Ucraina, Moldavia, Kosovo e Georgia.”

“Per quanto riguarda la Turchia, le porte rimangono aperte ma, a meno che non si verifichino cambiamenti drastici da parte delle autorità turche, nelle circostanze attuali il processo di adesione della Turchia all’UE non può riprendere.

“L’Europa non sarà pienamente completa finché tutti gli europei che condividono i nostri valori democratici non saranno accolti nella nostra comunità.”

“L’integrazione di questi paesi non è solo un calcolo strategico o economico; è un impegno per il nostro futuro comune, per far prosperare l’UE e renderla più forte di fronte alle sfide globali che ci attendono, in particolare le minacce esterne e i crescenti sentimenti antieuropei. Insieme siamo più forti.”

“Non esistono più Stati membri «nuovi» e «vecchi». Oggi esiste un’unica famiglia comune europea le cui porte restano aperte a chi aspira a farne parte.”

“Pertanto, esortiamo tutti gli Stati membri e le istituzioni dell’UE a rinnovare il loro impegno in questo vitale processo di allargamento, assicurando che rimanga una priorità nella nostra agenda collettiva. Insieme, continuiamo a lavorare per un’Europa più prospera, sicura e unificata.”

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